CRO Race 2022, colpo doppio di Jonas Vingegaard! 4° Vincenzo Albanese
Ancora Jonas Vingegaard alla CRO Race 2022. Dopo essersi già imposto nella terza tappa, il corridore della Jumbo-Visma ha conquistato anche la quinta frazione della corsa croata battendo il giovane britannico Oscar Onley (Team DSM) al termine di un appassionante testa a testa sullo strappo finale di Labin. A completare il podio di giornata, con 2″ di ritardo, è Matej Mohoric (Bahrain Victorious), che ha chiuso appena davanti a Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e a Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), tutti uomini che facevano parte dell’azione decisiva, nata a circa 100 chilometri dalla conclusione. Grazie a questo successo, Vingegaard balza anche in testa alla classifica generale, e alla vigilia dell’ultima tappa può vantare 8″ di vantaggio su Mohoric e Onley.
La frazione regina della breve corsa a tappe croata comincia subito veloce, con Matej Mohoric (Bahrain Victorious) che dopo pochi chilometri dal via conquista i secondi di abbuono al traguardo volante. Dopo questa azione si crea quindi una fuga a cinque, comprendente anche Lennard Hofstede (Jumbo-Visma), Mirco Maestri (Eolo-Kometa) e la maglia verde di miglior scalatore Alexis Guerin (Voralberg), ma il gruppo non lascia mai troppo margine a questi attaccanti. La corsa infatti si accende dopo pochi chilometri sulla lunga e complicata ascesa di Paklon e a muoversi sono gli uomini della Jumbo-Visma che alzano l’andatura facendo letteralmente esplodere il gruppo in più tronconi, con la prima parte che si riporta presto sui fuggitivi.
Tra gli uomini in testa alla corsa c’è anche Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), intenzionato a ribaltare la classifica, assistito dai compagni di squadra Lennard Hofstede, Koen Bouwman e Gijs Leemreize. Allo scollinamento, quindi, il gruppo di testa è molto ridotto, con anche il leader Jonathan Milan (Bahrain Victorious) tra i corridori che hanno perso contatto. A quel punto, le squadre più motivate a forzare l’andatura nel drappello di testa sono chiaramente la Jumbo-Visma e il Team DSM, che è rappresentato da Oscar Onley e Chris Hamilton. Tra gli altri rimasti davanti ci sono anche Bradon Rivera, Omar Fraile e Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Vincenzo Albanese e Alessandro Fancellu (Eolo-Kometa), Mohoric e Santiago Buitrago (Bahrain VIctorious), il vincitore della quarta tappa, Axel Laurance, e Pierre Rolland (B&B Hotels KTM), Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA) e Torstein Traeen (Uno-X Pro Cycling Team).
A supportare Milan, invece, ci sono Damiano Caruso e Hermann Pernsteiner, che a 70 chilometri dall’arrivo devono comunque recuperare due minuti dalla testa della corsa. Dopo pochi chilometri Albanese va a conquistare il traguardo volante davanti a Laurence e Mohoric: lo sloveno guadagna così un altro secondo di abbuono e si porta a pari tempo con Vingegaard in classifica generale. Nei chilometri successivi il gruppo del leader inizia a recuperare terreno, con lo stesso Milan a impegnarsi in prima persona: a 45 chilometri dalla conclusione il gap è infatti sceso sotto al minuto. Nel tratto seguente, però, la situazione finisce per stabilizzarsi e, infine, per invertirsi, tanto che a 27 chilometri dalla conclusione l’azzurro decide di alzare definitivamente bandiera bianca.
In vista del primo passaggio sul traguardo è Onley ad allungare in testa alla corsa, portandosi dietro un gruppettino di sette uomini, da cui fuoriesce Traeen, che rimane per qualche centinaia di metri al comando con il portacolori della DSM. Le accelerate di Mohoric e Fraile riportano sotto gli altri attaccanti. A quel punto, a 20 chilometri dalla conclusione, prova a lanciarsi all’attacco Hamilton, su cui si riportano Buitrago e ancora Fraile. I tre iniziano subito a collaborare, mentre dietro tutti aspettano la mossa di Vingegaard. La situazione cambia nuovamente a dodici chilometri dall’arrivo, quando è Fancellu a mettersi a lavorare nel gruppetto degli inseguitori, riportando tutti sotto.
In vista del nuovo passaggio sul traguardo si registra uno scatto a opera di Lastra, subito stoppato da Vingegaard che poi rilancia, seguito dal solo Onley, mentre Mohoric fatica a tenere il ritmo del vincitore del Tour de France. Lo sloveno riesce però a rientrare nella fase successiva di discesa, assieme a Traeen, Albanese e Rivera. Questi sei uomini sembrano poter riuscire a prendere il largo sul resto degli attaccanti, ma dietro Laurance si sacrifica per Rolland e va a chiudere a cinque chilometri dalla conclusione. Dopo qualche attimo di studio, Hamilton attacca senza tuttavia riuscire a fare la differenza, mentre è più efficace il tentativo di Rolland, che parte a 3000 metri dall’arrivo facendo il vuoto sugli altri corridori.
Il francese arriva a guadagnare anche una quindicina di secondi, ma iniziando a salire verso il traguardo comincia a faticare e a perdere terreno. Con l’asfalto che lascia il posto al pavé e con le pendenze dello strappo finale che iniziano ad aumentare, la fatica per il portacolori della B&B Hotels-KTM aumenta, ma ai -300 dalla conclusione il suo margine sugli inseguitori è ancora buono. Tuttavia, poco dopo accelera Vingegaard, che si toglie di ruota tutti quanti tranne Onley; i due vanno a riprendere Rolland a 100 metri dall’arrivo, iniziando quindi lo sprint decisivo, che inizialmente vede il britannico affiancare il vincitore del Tour. Il danese però resiste e riesce a mettere la ruota davanti al giovane corridore del Team DSM, che si deve quindi accontentare del secondo posto come accaduto nella terza tappa.
Risultato Tappa 5 CRO Race 2022
Classifica Generale CRO Race 2022
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